Comitato per lo sviluppo del verde
pubblico
Ministero dell’Ambiente della Tutela
del Territorio e del Mare
V EDIZIONE
STATI GENERALI DEL VERDE PUBBLICO
20, 21 e 22 Novembre 2019
Roma, Milano, Torino, Bologna, Lecce e Venezia
Cattiva qualità dell'aria e
conseguenze dovute ai cambiamenti climatici riportano con forza al centro della
discussione, anche nel nostro Paese, le politiche e gli strumenti per
l'assorbimento della CO2 e degli inquinanti atmosferici nelle città.
Le azioni di contrasto al riscaldamento globale e all'inquinamento dell'aria
non si declinano del resto solo in termini di riduzione delle emissioni, ma
anche di assorbimento.
In questa direzione, alberi,
spazi verdi e foreste urbane si rivelano, dentro gli aggregati urbani, preziosi
driver di cambiamento, a bassa complessità e a basso costo. Disponiamo ormai
di una ricca dotazione di conoscenze scientifiche, per scegliere selettivamente
specie, volumi, spazi, modalità di impianto, nell'ottica di massimizzare la
funzionalità dei servizi ecosistemici forniti dal verde urbano, nei suoi
molteplici aspetti sociali, ambientali, paesaggistici, culturali e
naturalistici.
Quel che non abbiamo ancora
in misura sufficiente è un tessuto connettivo che metta queste conoscenze al
servizio e al centro di vere e proprie politiche strategiche, da sviluppare,
innovando, nella logica di far convergere interessi e capacità di governo
pubblici con un mix di spinte privatistiche al mecenatismo, alla sponsorship,
alla finanza etica, alle politiche di sostenibilità ambientale (volontaria e
semivolontaria) delle grandi aziende. Tutto ciò esiste già, ma disperso al di
fuori di una cornice unitaria.
È
la costruzione di questa cornice l’impegno e la sfida cui tutti siamo chiamati,
mentre il tempo corre e la temperatura del pianeta si alza con effetti particolarmente
dannosi nei sistemi urbani.